Rejvi Dervishi è un giovane scrittore di 15 anni, che ha all’attivo già due pubblicazioni con la casa editrice Mediaprint. Il primo libro, Letra në ishull, è uscito nel 2021, mentre Misteri O.S. è stato presentato alla Fiera del libro di Tirana 2022. Ho avuto modo di incontrare Rejvi proprio nel contesto del Panairi e di conoscere un ragazzo dalle idee ben chiare.
Frequento la quarta media, amo la letteratura e mi piace scrivere, ma sono appassionato di medicina, quindi da grande vorrei fare il medico. Non trascurerò la mia passione per la scrittura: le due cose andranno di pari passo.
Il suo primo libro Letra në ishull, curato dalla scrittrice Adelina Mamaqi, è impreziosito dalle illustrazioni di Artur Dauti, per le quali è stato pluripremiato.
Ovunque guardasse, vedeva solo acqua. Non aveva idea di dove fosse. Stava navigando da solo nel mare infinito. Era preoccupato dal pensiero che forse non sarebbe riuscito a trovare nessuna nave dopo tre giorni, ma si stava dando una speranza.”
Cosa succederà ad Alessandro e al viaggio che gli ha cambiato la vita? (dalla quarta di copertina di Letra në ishull)
Letra në ishull è una robinsonata: il personaggio protagonista è una specie di Robinson Crusoe, che rimane solo su un’isola e io narro le sue giornate. È una lettura adatta anche ai più piccoli, oltre che agli adolescenti.
Misteri O.S. è il volume di recente pubblicazione, che ha portato Rejvi in Fiera a Tirana.
Misteri O.S. vede protagonista un ragazzo di quindici anni impegnato nella ricerca di un tesoro: ho inserito una serie di eventi che creano colpi di scena. Volevo fosse una libro vivace, capace di tenere con il fiato sospeso il lettore. Spero di esserci riuscito.
È bello interloquire con questo ragazzo, così giovane, educato, disponibile e composto, che parla di libri con grande trasporto. La sua passione per la scrittura nasce in tenera età.
Sin da bambino ho voluto scrivere e descrivere le vicende che riguardano fanciulli e adolescenti, quindi ho desiderato scrivere della mia età. Mi piace rivolgermi ai miei coetanei attraverso la scrittura, perché è una maniera per rappresentare quanto accade oggi. Penso di riuscire bene in questo mio intento, perché qualche giorno fa ho informato i miei compagni di scuola dell’uscita del mio secondo libro e hanno accolto la notizia con molto interesse, proprio come è successo per il primo volume. Certo, sono più orientati verso la letteratura classica, però, spesso mi chiedono se sto scrivendo e cosa sto scrivendo, quindi si interessano ai miei libri e mi fa piacere.
Rejvi ha tutto ben chiaro, anche a chi sarà rivolto il terzo libro che pensa già di scrivere
Avrà come protagonista un mio coetaneo e sarà rivolto al pubblico di adolescenti.
Che la vita possa offrirti il meglio, caro Rejvi, perché ci doni tantissima speranza.
Ad maiora!