Luca Perrone

Luca Perrone (Lluka Perron in albanese; Frascineto, 27 marzo 1920 – 27 maggio 1984) era un linguista e insegnante italiano di etnia arbëreshe. Laureato in Giurisprudenza, era anche un intellettuale, poeta e folklorista albanese d’Italia. Insegnò per molti anni la lingua francese nelle scuole medie.

Il suo amore per la cultura arbëreshe era dovuto all’ambiente in cui egli visse, ad Ejanina, e al suo rapporto con il nonno materno, Luca Miranda, un importante poeta popolare. Studiò la lingua materna da autodidatta e fu tra i primi insegnanti italo-albanesi ad ottenere, nel 1957, l’abilitazione all’insegnamento della lingua e letteratura albanese. Nel 1964 fu uno dei fondatori dell’Aiadi (Associazione Insegnanti Albanesi d’Italia) insieme a Papas Solano, Papas Giordano e Rosa Bruno.

In quegli anni, incaricato dall’Istituto di Lingua e Letteratura Albanese dell’Università di Roma, iniziò a raccogliere sistematicamente il patrimonio folklorico delle comunità italo-albanesi, una parte del quale fu pubblicata nel volume “Novellistica Italo-Albanese” presso la casa editrice Olschki di Firenze nel 1967.

Era un collaboratore di diverse riviste italo-albanesi e autore di contributi scientifici sul folklore, pubblicati su importanti periodici dell’Istituto di Cultura Popolare dell’Accademia delle Scienze di Albania. Alcune delle sue raccolte di novellistica popolare, come quella sulle comunità arbëreshe del Crotonese, sono state pubblicate dopo la sua morte.

Era uno dei più grandi poeti italo-albanesi del XX secolo, conosciuto in Albania e nei Balcani in generale. Tra le sue opere si ricordano “Lule Shkëmbi” e “Hija e Ariut”.