Una chiusura sotto tono per la Fiera del libro di Tirana a causa del forte maltempo che domenica si è abbattuto sulla città, condizionando fortemente l’andamento della quinta giornata dell’evento librario, che ha potuto contare su due presenze di spicco: Ismail Kadare e Visar Zhiti.
Ismail Kadare
Alle 11 del mattino, presso lo stand della casa editrice Onufri, lo scrittore, poeta, saggista e sceneggiatore Kadare ha incontrato i lettori. Una grande accoglienza è stata riservata all’autore, sia dal pubblico che dai media, che sin dal primo mattino erano presenti per l’atteso incontro. Lunga la fila di persone per il firmacopie, con la speranza quasi sempre soddisfatta, di poter scattare una foto ricordo con lo scrittore, considerato tra i più grandi del Novecento.
Visar Zhiti
La permanenza di Kadare presso lo spazio di Onufri è stata molto lunga ed è coincisa con la presenza di Visar Zhiti, tra i più apprezzati autori dell’attuale panorama letterario albanese, che ha incontrato i lettori per il firmacopie del suo nuovo romanzo Këpuca e aktorit. L’ultima fatica di Zhiti è una saga familiare che attraversa tre epoche della Storia dell’Albania, popolata di personaggi immaginari e reali, incentrata sul gioco teatrale, che oggettivamente e metaforicamente porta le figure che animano il romanzo fuori e dentro il palco. Il volume è redatto sotto forma di lettera d’amore alla famiglia, alla nazione, alla vita e ai sogni.
Secondo il critico letterario Luan Topçiu, la nuova fatica di Visar Zhiti è una prosa musicale, magica, polifonica, con contrappunti, un’eteroglossia, con una variabilità di voci, registri, stili, discorsi e visioni, piena di drammaticità, lirismo e umorismo. Il romanzo Këpuca e aktorit è un’opera storico-psicologica, che arricchisce la nostra letteratura moderna”.
Le conclusioni
Nonostante la giornata conclusiva del Panairi i librit 2022 non sia stata delle migliori, la maggior parte degli editori si è dichiarata soddisfatta per il numero di visite, per l’interesse mostrato dai lettori verso la varietà di libri presenti negli stand e per il ricavato delle vendite. Un ottimo incentivo in un momento in cui l’editoria è molto sofferente sotto tutti i punti di vista, con la speranza che possa spronare anche le istituzioni a credere maggiormente negli investimenti di risorse nel campo editoriale, dando una valida mano a chi oggi svolge un lavoro diventato molto difficile. Arrivederci al 2023.