Passaggi Festival della Saggistica, la manifestazione libraria che ogni anno si svolge a Fano e che nel 2022 celebrerà il decennale, il 23 febbraio ha diramato un comunicato stampa, annunciando la presentazione in anteprima di Flama il libro di Tom Kuka, vincitore del Premio per la Letteratura 2021, che uscirà in Italia a maggio per la casa editrice Besa Muci.
Flama sarà uno dei titoli di punta della rassegna Europa/Mediterraneo, di cui Tom Kuka è stato ospite nel 2021, presentando il suo L’Ora del male.

Il comunicato stampa
FANO (PU), 23-02-2022 – Sarà Passaggi Festival a ospitare la prima presentazione italiana del romanzo Flama dello scrittore albanese Tom Kuka, vincitore del Premio dell’Unione Europea per la Letteratura 2021. L’appuntamento andrà ad arricchire la decima edizione dell’evento culturale in programma a Fano (PU), dal 20 al 26 giugno.
Il romanzo uscirà in Italia a maggio per Besa Muci Editore e sarà uno dei titoli di punta della rassegna ‘Europa/Mediterraneo’ dedicata alla narrativa straniera. Enkel Demi (questo il vero nome di Tom Kuka) è autore pluripremiato e popolare giornalista albanese, ed è legato a Passaggi dalla scorsa edizione, quando presentò a Fano L’Ora del male, la sua prima opera edita in Italia. Insieme con l’annuncio della presentazione di giugno, Tom Kuka ha inviato al festival il suo racconto inedito, I’m on fire che è possibile leggere sul sito di www.passaggifestival.it
Il riconoscimento attribuito a Flama non soltanto consacra il talento di Kuka a livello europeo, ma rappresenta un traguardo importante per tutti i libri provenienti dalle aree linguistiche meno frequentate, perché ne facilita la pubblicazione e la distribuzione in più paesi.
Nel libro –spiega Tom Kuka– racconto della mia città, Tirana, trasformata in una sorta di Sodoma: afflitta dal peccato, viene punita con una malattia, con una Flama. In mezzo a questa disgrazia, qualcuno uccide perché il vizio è famelico. L’unica soluzione resta la virtù, il superamento dell’errore. Perciò, per la seconda volta, sarò al Passaggi Festival di Fano, perché, con le acque dell’Adriatico, cerco di portare a compimento il battesimo della pubblicazione del romanzo in italiano. Voglio sciogliere il nodo del peccato proprio a Passaggi Festival.
La storia di Flama è ambientata a Tirana negli anni 30 del secolo scorso e racconta le strane avversità che scuotono la capitale albanese, stretta in una morsa di inspiegabili ed enigmatici avvenimenti. La città, già colpita da un’epidemia che ne sovverte l’ordine delle cose, è anche teatro di un crimine efferato sul quale cerca di far luce l’ispettore Di Hima: l’assassinio di una veggente, una donna nana che nasconde e protegge una bambina di quattro anni. Tra personaggi singolari, una trama avvincente e la capacità di una scrittura abilmente evocativa, emerge la metafora del “male individuale nello smarrimento collettivo”, mentre si staglia sullo sfondo la passione per le storie tramandate oralmente e la forza del mito.
Passaggi Festival
Passaggi Festival della Saggistica nasce nel 2013 da un’idea del direttore Giovanni Belfiori. La prima edizione si svolge tra la fine di novembre e i primi di dicembre del 2013 a Palazzo San Michele nel centro storico di Fano, riscuotendo un grande successo. Da allora è stato un crescendo per il Festival di Fano, che oggi è ambientato nelle più belle location e piazze della città, con un numero considerevole di rassegne dedicate al mondo dei libri, contando su migliaia di visitatori.
Il tema dell’edizione 2022 è Con dubbia ragione e riportiamo a tal proposito le parole prese dal sito ufficiale di Passaggi, alle quali non aggiungiamo altro.
C’è un terreno accidentato tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, fra la pianura fertile della certezza e il deserto infecondo del torto. È il dubbio.
Un terreno umano ed imperfetto, fortunatamente sempre in divenire, poiché dalla domanda nascono altre domande, e questo eterno interrogarci, rimettere tutto in discussione, non accettare dogmi, è l’unico modo che ci permette di crescere.
Pur familiare e nostro -più nostro di tutti i luoghi- il dubbio, secondo l’opinione comune, deve essere solo uno stadio passeggero, dove transitare velocemente. Perché non conviene farsi vedere lì.
Eppure, in tempi nei quali il torto e la ragione sono più nemici del solito, antagonisti ed esclusivi come non mai, pericolosamente lontani e sorprendentemente capaci di allontanarci, forse è il caso di accettare il dubbio, sostarci un po’, magari non metterci su casa, ma almeno restituirgli il potere inclusivo che possiede: quello di farci sentire tutti esseri umani.