La giustizia criminale napoleonica
A Bologna fra prassi e insegnamento universitario

Il volume offre un quadro esaustivo sul funzionamento, le concezioni e i concreti problemi della giustizia criminale nel Regno d’Italia napoleonico, attraverso una attenta e vastissima indagine archivistica intorno alla Corte d’Appello e alla Facoltà giuridica universitaria di Bologna.
Più in particolare viene valorizzata nel dettaglio la figura di Giuseppe Gambari, sia come pubblico ministero in tribunale sia come professore di diritto e procedura criminale nella locale Università. Ne risulta un quadro ricco e articolato, nell’intreccio originale fra innovazioni francesi e tradizioni italiane, fra codice e diritto comune, fra quotidianità forense ed istituti “rivoluzionari”.