I grandi occhi del mare

di Leonard Guaci

I grandi occhi del mare

Finalista del premio: Casinò di San Remo, libro del mare.

“Giocavamo a pallone sulla spiaggia, qualcuno disse: andiamo pure noi, vanno tutti via. Fu così che partimmoi”.

E’ il racconto di un ragazzo albanese che un giorno a scuola, mi raccontò della sua venuta in Italia. Era il 1992. Più meno, come Arian, tanti ragazzi hanno lasciato il paese delle aquile nel periodo del grande ultimo esodo, tra il 1990 e il 1992. Lasciavano il Paese scavalcando il mare, conferma Leonard Guaci, scrittore, già ragazzo albanese, che nel nostro Paese è diventato scrittore.

Il suo romanzo, “I Grandi Occhi del mare, pubblicato dalle Editrice Besa, Nardò, nel 2005, racconta un idillio singolare, tra una fanciulla e il mare. Aulona, è il nome della ragazza che dal suo nascondiglio segreto , tutti i giorni, contemplava il mare con ammirazione. Era quello il suo orizzonte, da lì nasceva e moriva la vita. Il sole che scompariva all’imbrunire per poi riaffacciarsi il mattino seguente da quel mare dagli occhi grandi , che nel suo grembo conservava i sogni, i segreti, i desideri. Solo con lui Aulona riusciva a comunicare perché era sicura che i piccoli segreti non venivano mai svelati. Il mare era la linea di un confine fragile che all’improvviso si sarebbe aperto per abbracciare e accogliere, divenendo un ponte tra due rive. E i sogni di questa bambina, animano le pagine del romanzo, la cui trama si snoda in un percorso di cinque secoli di storia.

La prosa di Guaci è agevole, equilibrata e in molti punti veramente elevata. L’uso realistico ed elegante della lingua italiana fanno del romanzo un bel libro da leggere d’un fiato. La presentazione del libro si è svolta a Termoli, su iniziativa del musicista Luca Ciarla , nell’ambito delle iniziative “ due Sponde un mare”, per favorire la reciproca conoscenza con gli artisti dell’altra sponda adriatica. Una recensione è stata pubblicata nella rivista Kamastra, che ha aderito al Progetto del festival culturale promossa dall’Associazione Note Fatte a Mano.

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Presentazione del libro

Mezzo secolo di storia dell’Occidente scorre attraverso la televisione, osservato con gli occhi di Mao, Stalin, Lenin, Gramshi e Partizan, un gruppo di ragazzi di Valona che si attaccano ogni giorno al piccolo schermo, unico diversivo nell’isolamento fisico e morale cui li ha costretti la dittatura.

È così che i ragazzi conoscono Adriano, Gianni, Corrado, La Tigre di Cremona, Pippo, Lucio, Eros e altri miti, ma anche le Brigate Rosse, il commissario Calabresi, i Beatles, la Juventus, il Vietnam, Kissinger, Coppi, la Thatcher, Aldo Moro, Ustica, la P2, Paolo Rossi, Chernobyl, il muro di Berlino e tanti altri personaggi ed eventi che hanno fatto la storia del secolo scorso.

La televisione italiana diventa una grande finestra attraverso cui guardare il mondo e cercare di capirlo. Parallelamente a questo scorre la vita quotidiana dei protagonisti, fra mille difficoltà e divieti, arresti e scontri generazionali.

Con la voglia di non restare imprigionati nel grande bunker in cui è stata trasformata la loro patria, Mao, Stalin, Lenin, Gramshi e Partizan imparano a parlare italiano e a suonare la chitarra, organizzano concerti clandestini, leggono libri proibiti, combattono a modo loro la dittatura, sognando di varcare un giorno la linea dell’orizzonte che li separa dalla libertà.

Dettagli

Autore:
Genere: Narrativa
Editore: Besa Muci Editore
Anno di pubblicazione: 2005
ASIN: 8862802242
ISBN: 9788862802246
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