Namasté
di Juljana Mehmeti

Poesia di solida consistenza quella di Juljana Mehmeti, e poggiata su un corpus lirico intenso e fortemente ancorato ad un pensiero filosofico dal quale emergono domande sulla vita, il problema della conoscenza e, in particolare, la meraviglia circa il senso delle cose e del nostro proiettarci verso l’Infinito.
Con questa nuovo libro di poesie, dal titolo Namasté, la poetessa affina ulteriormente il suo linguaggio lirico ricorrendo ad una versificazione connotata dal quel “senso dell’intus-ire”, cioè dell’entrare dentro la realtà e la vita nella sue articolazioni più variegate, rimandando ad una inquietudine, ad uno sgomento che nasce dall’angoscia nei confronti del dolore, del male, della vita e della morte, della materia e dello spirito, dell’anima e del corpo, nonché da quel “ divenire incessante di ogni cosa, – direbbe Emanuele Severino – e dell’annientarsi di tutto ciò che appare”.