Vita eccessiva di John Belushi. Quando il gioco si fa duro

Eccessivo e sfrontato, dolcissimo e malinconico, ingenuo e istintivo proprio come Bluto in «Animal House» o Jake in «The Blues Brothers:» se per molti artisti risulta evidente lo scarto fra la persona e i ruoli interpretati, nel caso di John Belushi l’uomo tende a sovrapporsi alle maschere interpretate in favore di telecamera.
Di origini albanesi, avviato alla recitazione fin da piccolo per l’intuizione del preside della sua scuola, con le straordinarie doti di improvvisazione e la naturale capacità di tenere insieme canto e provocazioni, siparietti comici e introspezione, Belushi ― scomparso a soli 33 anni ― ha saputo rivoluzionare come pochi nella storia i canoni della comicità.