Gli impulsi emotivi e fisici, il fuoco dei corpi e l’amplesso delle Anime fanno de La tua robinja di Donika Dabishevci una preziosa chicca dell’attuale panorama letterario albanese.
Versi spiazzanti…
Donika Dabishevci nasce in quel di Prishtina nel 1980. Si laurea in letteratura albanese nel 2013, conseguendo poi il dottorato presso l’Università di Tirana. Ed è a Prishtina che si dedica amorevolmente alla professione di insegnante universitaria. Dabishevci è fondatore e caporedattore del portale per la cultura, la letteratura e l’arte ObserverKult. Sono tre le raccolte poetiche che portano la sua firma.
La tua robinja (Ensemble, 2017) a cura di Gëzim Hajdari, è un’antologia che raccoglie quarantasette poesie erotiche, scritte in dialetto gegë, tipico dell’Albania del Nord: il volume pubblicato da Ensemble ha il testo in lingua a fronte.
Sono versi spiazzanti quelli della poetessa, che elevano all’ennesima potenza il dominio della fusione dei corpi, la virulenza della passione, l’intreccio delle più vive sensazioni scatenate dal tocco delicato della realistica sessualità. L’esplicitezza linguistica non sconfina mai nella trivialità.
Il titolo della raccolta prende spunto dalla leggenda che vede Robinia come giovane – trofeo dei guerrieri vincitori.
Se vedete qualcuno tra i viandanti salendo per i sentieri, nei laghi alpini nuotando, salutando le stagioni all’ombra del salice, guardando un cavaliere che fugge, quella sono io che bacio come una folle la libertà, che nessuno me l’ha donata, che dio possa vedermi crepando d’invidia e morire per la disperazione. Oi, Oi, Oi
Il componimento posto in copertina delinea il carattere dell’intera opera celebrante l’irriverente e magnifica forza della fisicità, espletata attraverso l’immagine di sé, verso il divino e il giudizio altrui.
Il ruolo salvifico dell’Amore
Nel suo grido di donna non c’è vergogna, non esiste incertezza, ma solo il colore e il profumo della libertà, senza alcuna riserva, priva di ogni indugio e di qualsiasi perplessità, con l’intrigante peso del desiderio, espresso apertamente.
La tua robinja è una chiara manifestazione della libertà di espressione conquistata dalle donne a emblema dell’apprezzamento di se stesse e della propria passione. In altre epoche, sarebbe stato impensabile avere tra le mani un libro rosso passione come questo.
La Dabishevci disegna un profilo altamente positivo di se stessa, fonte di energia e floridezza, l’esatto opposto della figura maschile che si ritrova di fronte, spesso timorosa e chiusa in se stessa. Ed è qui che si evince tutto il ruolo salvifico dell’Amore, che si fonde in un tutt’uno con la natura selvatica, come il desiderio.
