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Concorso Lingua Madre – Alketa Kosova vince il primo premio

Albania News Albania News
30 Aprile 2009
Alketa Vako

La consegna dei premi (1° classificata 1000 euro, 2° classificata 500 euro, 3° classificata 400 euro, premio Sezione Speciale Donne Italiane 400 euro) avverrà nel corso della Fiera Internazionale del Libro 2009 a Torino, lunedì 18 maggio alle ore 12 (Arena Piemonte – Pad.3 – Via Nizza 280).

Parteciperanno alla premiazione L’Assessore Regionale alla Cultura Gianni Oliva, l’Assessora alle Pari Opportunità Giuliana Manica, la Presidente della Commissione Regionale per la Realizzazione delle Pari Opportunità fra Uomo e Donna Sabrina Gambino, il Direttore Editoriale della Fiera Internazionale del Libro Ernesto Ferrero, le rappresentanze diplomatiche dei Paesi d’origine delle vincitrici.

Introduce Daniela Finocchi, ideatrice Concorso letterario nazionale Lingua Madre.

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Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, ideato da Daniela Finocchi, vede il sostegno di Fiera Internazionale del Libro Torino, Regione Piemonte con l’Assessorato alla Cultura, l’Assessorato alle Pari Opportunità e la Commissione Pari Opportunità.

Il V Concorso letterario nazionale Lingua Madre si concluderà il 31 dicembre 2009.

Bando del concorso e informazioni su www.concorsolinguamadre.it – www.fieralibro.it

Il Concorso

Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, ideato da Daniela Finocchi, giornalista da sempre interessata ai temi inerenti il pensiero femminile, nasce nel 2005 e trova subito l’approvazione e il sostegno della Regione Piemonte e della Fiera Internazionale del Libro di Torino. Dopo l’avvio nell’ambito del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile, diventa progetto permanente della Regione Piemonte, diretto a tutte le donne straniere, principalmente extraeuropee, residenti in Italia.

Questa quarta edizione vede confermare la validità dei suoi presupposti: un numero sempre crescente di donne che accettano la sfida di raccontarsi, decine di iniziative svolte su tutto il territorio nazionale, gran successo di pubblico registrato dai primi tre libri con la raccolta dei racconti selezionati (Lingua Madre Duemilasei, Lingua Madre Duemilasette, Lingua Madre Duemilaotto, Ed.Seb27).

Le donne cubane, argentine, malesi, marocchine, senegalesi, vietnamite, indiane, romene, iraniane, camerunensi, peruviane, cinesi e di tante altre nazionalità, hanno colto ancora una volta con entusiasmo l’opportunità di raccontare le loro storie confrontandosi con la cultura, gli usi e i costumi della vita italiana. Racconti veri, che indulgono poco all’artificio, a volte crudi, violenti, sofferti come le storie che raccontano, altre volte pieni di passione e sentimento, comunque puri, sinceri.

Utilizzando la nuova lingua d’arrivo (cioè l’italiano), queste donne hanno approfondito il rapporto tra identità, radici e il mondo “altro”.

Quest’anno il compito della Giuria è stato particolarmente difficile: erano veramente moltissimi gli elaborati che si sarebbero voluti premiare e degni di pubblicazione. Purtroppo, si è dovuta operare una scelta obbligata e vincolata al numero di racconti previsti per il volume da pubblicare, che ha portato ad escluderne anche di assai meritevoli. Il criterio, a parità di merito, è stato quello di dare spazio ad autrici che partecipavano per la prima volta al Concorso, rispetto a chi era già stata selezionata gli anni precedenti.

L’età delle partecipanti oscilla fra i 30 e i 40 anni, ma arriva agli “over 60”. Così come sono molte le ragazze che mettono a nudo le difficoltà delle seconde generazioni di confrontarsi con realtà diverse e spesso contrastanti (quella familiare e quella della società in cui si trovano a vivere), ma anche la gioia e la speranza che può far nascere un incontro, con tutta la semplicità e l’entusiasmo dell’adolescenza.

Gli elaborati che arrivano al Concorso – quasi tutti di qualità non solo sostanziale ma anche formale – appartengono ai generi più diversi: dalla poesia alla fiaba per bambini, al racconto giallo, a quello epistolare.

Spesso sono scritti a più mani, da una donna straniera e da una italiana. Per raccontare la stessa storia da due punti di vista, per aiutarsi a vicenda e per rendere il racconto ancora più autentico.

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Il tema dell’identità continua ad essere portante, identità vissuta con fatica, con difficoltà, magari con rabbia e che a volte è persino difficile definire. In certi casi è l’amore a gettare un ponte fra le differenze oppure il cibo che conferma tutta la sua valenza culturale. Non manca l’ironia, che attraversa la narrazione in molti racconti e per mano di donne appartenenti a mondi anche assai lontani fra loro, rimanendo così l’arma migliore per combattere ogni fanatismo e sfatare ogni stereotipo.

Per tutte, fondamentale resta la propria genealogia femminile e il simbolico materno. Il rapporto con la madre – ricordata con dolcezza o magari assente, spesso lontana o con cui non si riesce più a comunicare – è un elemento costante. Una madre a cui si scrivono lettere autentiche, grazie alle quali si recupera il tempo perduto e si riallacciano legami mai veramente spezzati. Una madre che si ritrova a volte nella città o nella nazione d’origine, comunque nelle proprie radici.

Non meno coinvolgenti i racconti delle donne italiane, cui è dedicata una sezione speciale. Storie che narrano di incontri, di confronto e ascolto, di amicizie sincere, di una relazione interculturale possibile a partire dalla valorizzazione della differenza e delle differenze. E’ questo un altro importante elemento che caratterizza i presupposti teorici del concorso: la differenza sessuale, fondamento della libertà e dell’orgoglio di essere donna, posta a paradigma di tutte le altre differenze, declinate nella loro pluralità, riconosciute, rispettate e considerate preziosa risorsa.

I PREMI

Le prime tre classificate della sezione Le Donne Straniere Raccontano più una della sezione Le Donne Italiane Raccontano le Donne Straniere si aggiudicano un premio in denaro (1° classificata 1000 euro, 2° classificata 500 euro, 3° classificata 400 euro, premio Sezione Speciale Donne Italiane raccontano le Donne Straniere 400 euro), un diploma e la partecipazione alla presentazione del libro durante la Fiera Internazionale del Libro di Torino.

Un ulteriore premio di 800 euro (ottocento euro) è offerto dal Rotary Club Torino Mole Antonelliana e viene assegnato all’autrice straniera del racconto maggiormente ispirato ai temi della pace e della tolleranza nel mondo, tra quelli selezionati dalla giuria del Concorso.

Dopo il grande successo dell’anno scorso, si conferma anche il Premio Giuria Popolare: i dieci racconti finalisti sono consultabili sul sito della Fiera Internazionale del Libro, dove possono essere letti e votati.

Fra tutti coloro che parteciperanno alla votazione, ne verrà estratto uno, che riceverà in premio i libri di Lingua Madre e l’ingresso gratuito a Fiera del Libro.

Da quest’anno saranno anche assegnati:- il Premio speciale Slow Food-Terra Madre, all’autrice straniera del racconto maggiormente ispirato alle tematiche del cibo e della sua produzione.- il Premio speciale Torino Film Festival, all’autrice straniera del racconto maggiormente adatto ad essere trasposto in sceneggiatura cinematografica.

Vincitori

Albania, Vietnam, Serbia sono questi i paesi di provenienza delle tre vincitrici del IV Concorso letterario nazionale Lingua Madre:

Prima Classificata

Alketa Kosova ( Albania ) con il racconto Fratello sole, sorella luna

Seconda Classificata

Marja Sabadini (Vietnam) con il racconto Il sogno di Marja

Terza Classificata

Gordana Grubac (Serbia ) con il racconto Come l’edera

Premio Sezione Speciale Donne Italiane

Alessia Femiani con il racconto La domanda di una bambina

Premio Speciale Rotary Club Torino Mole Antonelliana

Ruth Segitz (Germania) con il racconto Kurt

Premio Speciale Slow Food Terra Madre

Lydia Keklikian ( Libano) con il racconto Tabboulé

Premio Speciale Torino Film Festival

Sarah Zuhra Lukanic ( Croazia) con il racconto Fiocchi di neve

Argomenti: Alketa Vako KosovaDaniela FinocchiEdizioni SEB27Concorso letterario Lingua Madre
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