Kombinat

Storia e vita quotidiana di un quartiere simbolo di Tirana

Kombinat

Era il fiore all’occhiello dell’industria albanese. Lì si trovavano le principali aziende della capitale Tirana. Poi si è trasformato in una periferia, degradata e dimenticata dalle istituzioni.

La prima domanda che ti potrebbe venire in mente, mentre vedi un libro sul quartiere Kombinat di Tirana, è questa: “Che c’entra un professore italiano con un quartiere periferico della capitale albanese?”. Infatti, il volume appena pubblicato dal titolo “Kombinat” porta il nome dello studioso Luigi Za. Ma la domanda evidentemente è mal posta. Si dovrebbe riformulare così: “Come mai un quartiere periferico di Tirana ha attirato l’attenzione di uno studioso italiano?”. La risposta si intravede parzialmente nel sottotitolo del volume: “Storia e vita quotidiana di un quartiere simbolo di Tirana”. Kombinat, quindi, si affaccia in qualità di simbolo di Tirana e forse di tutta l’Albania, dalla industrializzazione degli anni cinquanta fino ai giorni nostri.

Rando Devole per OBCT

Presentazione del libro

Oggetto della ricerca è il quartiere Kombinat, uno dei più grandi nella periferia di Tirana, nato fra la fine degli anni Quaranta e gli inizi degli anni Cinquanta in funzione della costruzione di un grande complesso industriale che accorpava più fabbriche, quasi tutte tessili, denominato Kombinat i Tekstileve Stalin (Kombinat dei tessili Stalin). Fu un’opera enorme, se si considera che l’Albania a quel tempo era prevalentemente agricola e pastorale, significativa dei programmi di industrializzazione avviati nel secondo dopoguerra.

All’inizio la manodopera impiegata nelle fabbriche era composta da giovani provenienti da varie parti dell’Albania, in particolare dalle zone rurali, e fra essi prevalenti erano le donne.

Nei quarant’anni del periodo socialista sono stati realizzati nuovi opifici e anche il quartiere si è ingrandito: sono arrivati nuovi abitanti, quasi tutti occupati in diverse fabbriche, si sono costruiti nuovi palazzi, localizzati scuole, negozi e altri servizi.

I cambiamenti intervenuti negli anni Novanta in Albania hanno coinvolto anche quest’area urbana di Tirana modificandone profondamente la funzione di area operaia e, di conseguenza, la composizione demografica e sociale. Tutte le fabbriche sono chiuse; in alcuni capannoni sono state avviate modeste attività produttive o commerciali; altri immobili delle ex aziende sono divenute dimore per gli immigrati provenienti da altre parti dell’Albania, che hanno anche occupato una parte delle vecchie abitazioni e ne hanno edificato di nuove senza alcuna regolamentazione: ciò ha modificato radicalmente la composizione sociale e la struttura urbanistica, accentuandone rapidamente il degrado.

Dettagli

Autore:
Genere: Storia
Editore: Besa Muci Editore
Anno di pubblicazione: 2011
ASIN: 8849708149
ISBN: 9788849708141
Recensioni
Rando Devole
Qualcuno potrebbe scorgere dei lampi di nostalgia nel libro su Kombinat. Specialmente nelle interviste piene di vita e di ricordi. Si tratta solo di un’illusione ottica. Sicuramente non nelle intenzioni degli autori, a cui sta a cuore la ricostruzione della memoria, individuale e collettiva, l’unica via per conoscere e conoscersi, l’unica strada verso il domani. In questo senso “Kombinat” è un ritorno al passato per progettare il futuro.

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