L’occhio del tiranno
In un Impero ottomano fittizio che assurge ancora una volta a simbolo di totalitarismo moderno, sempre più vaga ed arbitraria è la causa di persecuzione.

Dopo i sogni premonitori de “Il palazzo dei sogni’’, questa è la volta del malocchio, che lanciato dagli occhi di alcuni individui viene considerato all’origine di eventi funesti nell’Impero. Per curare questa piaga si decide di accecare coloro che posseggano “occhi malvagi’’. La macchina del controllo e della repressione si mette in moto, in maniera sempre più organizzata e capillare. Tra i suoi ingranaggi vi è il promesso sposo di Maria, simbolo di una femminilità proiettata oltre la tradizione e, suo malgrado, verso la consapevolezza del suo dramma.
(Sara Daneri)