I percorsi dell’Arbëria: Udhëtimet e Arbërisë

I percorsi dell’Arbëria: Udhëtimet e Arbërisë

Presentazione del libro

Il recital “I percorsi dell’Arberia”, ovvero “Udhëtimet e Arbërisë”, di Pino Cacozza sviluppa le problematiche esistenziali della minoranza linguistica storica albanese, presente nell’Italia centro meridionale da oltre 5 secoli. Utilizzando pochi, ma significativi strumenti scenici, con un susseguirsi di monologhi, dialoghi e canzoni, alternando momenti seri, ironici, satirici e passionali, l’autore spiega gli eventi, illustra le difficoltà di integrazione, i problemi dell’esistenza, gli ostacoli d’una globalizzazione imperante, cerca proposte dagli incontri con le figure fondamentali del ‘900 italo-albanese, si àncora nella speranza d’una sopravvivenza derivante dalla cultura del confronto e della contaminazione positiva, ripercorre in definitiva le tappe salienti che hanno permesso agli “arbëreshë” di inserirsi a pieno titolo nella Storia d’Italia, contribuendo alla sua nascita, alla sua formazione e al suo sviluppo.

L’opera, collocata nel filone del teatro all’aperto, con una scenografia volutamente “povera”, pur snodandosi in una ora intensa di spettacolo e con la presenza dell’attore unico in scena, tiene il pubblico inchiodato alla poltrona, attento a non perdere una virgola e a seguire i testi recitati in un albanese nostrano e arricchito dalla lingua letteraria e da neologismi.

Gli elementi scenografici sono significativi: la lanterna sempre accesa come espressione di ricerca e di speranza, la sedia come desiderio di insediamento e di sistemazione, il mantello come protezione dalle intemperie e dalla fragilità, la valigia per non dimenticare l’importanza del viaggio e il fazzoletto rosso per raccogliere le lacrime e per avviare la danza etnica della “vallja”, nel dolore e nella gioia per un popolo che crede ancora nel miracolo della sopravvivenza.

Alla fine dell’opera l’attore viene circondato dal pubblico, come per protezione, per condivisione, per diventare una forza sola. E l’emozione regna sovrana. «Per un’ora» dice lo stesso autore «sono solo in scena a parlare, cantare, recitare, mimare e nessuno si annoia, nessuno si alza, tutti rimangono a seguirmi fino alla fine, anche coloro che non capiscono una parola. Sapete perché? Sapete qual è il legame che permette tutto questo? Lo dico con sincerità, è il forte sentimento emotivo che io provo nel fare ciò che faccio e che il pubblico avverte e fa suo, creando un intenso momento di emozione collettiva. Ed è proprio questo sentimento che io considero fondamentale per la nostra esistenza come “cultura etnica”. In quel momento io sento di essere arbëresh e tutti, indistintamente tutti, anche coloro che non lo sono, sentono di esserlo.»

Dettagli

Autore:
Genere: Poesie
Anno di pubblicazione: 2019
ISBN: 9789995794408