Testimoni di una tragedia
di Sokol Jakova

Albania, metà degli anni Sessanta. Il partito comunista controlla il Paese con estrema risolutezza, un regime che soffoca tra le sue spire la vita privata e pubblica degli albanesi con lo scopo di raggiungere un’omologazione sociale e culturale svilente.
Lo sanno bene Mirol, Linda, Dini e Viosa, i giovani studenti protagonisti di questo intenso e sofferto spaccato di vita. Una storia controcorrente, di ribellione, di identità familiari da preservare, che riesce a parlarci con onestà di valori senza tempo come l’amore e l’amicizia quali unica cura possibile al cieco settarismo del regime e che nell’elemento della “promessa” trova il suo filo conduttore lungo tutto l’arco del racconto.