Ermal Meta e la sua nuova creazione letteraria:
Essa non contiene versi, non contiene rime, niente esigenze metrico-ritmiche.
Per l’appunto, questa volta non parliamo di un Ermal Meta poeta e cantautore, bensì di Ermal, scrittore di prosa.
O meglio, scrittore del suo primo romanzo, “Domani e per sempre“. Casa editrice “La nave di Teseo”.
Uno dei cantautori attualmente più in voga in Italia, Meta comunica l’uscita dalla stampa del suo romanzo d’esordio, “Domani e per sempre.”

Incentrato in vicende che fanno catapultare il lettore nel suo paese natale, Albania, durante la Seconda Guerra Mondiale.
“Kajan, personaggio principale, ha avuto una fortuna rara, un talento indiscusso per il pianoforte e una sfortuna tragica: nascere nel corso della Seconda Guerra Mondiale, in Albania.
E il 1943 e Kajan vive in una fattoria con la famiglia e con suo nonno Betim nella campagna albanese. I suoi genitori sono partigiani e sono sulle montagne a combattere contro i nazisti.
L’esistenza di Kajan scorre in qualche modo al riparo dalle atrocità belliche, fino a che un giorno un disertore tedesco di nome Cornelius bussa alla loro porta, cercando rifugio. Il soldato è un abile pianista e il piccolo Kajan decide di approfittarne per imparare; si rivela un allievo disciplinato e talentuoso, e sviluppa un rapporto di affetto viscerale con il soldato, Poco prima della resa dei tedeschi, una truppa di nazisti invade la fattoria. I tre ascoltano impotenti gli spari, nascosti in una botola sotterranea.
La tensione cresce fino a quando i tedeschi non scoprono il loro nascondiglio: è lì che Cornelius esce fuori senza esitazione e ancora una volta, uccidendo i suoi connazionali, salva la vita di Kajan. Betim, però, è rimasto mortalmente ferito dagli spari. È la notte della liberazione dell’Albania.
Più avanti, Kajan diventa uno stimato professore di musica, ma in un’Albania stretta nella morsa della lotta delle classi e l’ideologia comunista sempre in ascesa, realizza che per un adulto albanese della sua generazione, che da ragazzo, a sua volta aveva vissuto la guerra, sarebbe iniziata un’altra guerra, quella politica ed ideologica di una ferocia inaudita.”
Finora, conoscendo il profilo di Ermal Meta come notevole poeta, avendo scritto oltre ai testi delle sue canzoni, testi di canzoni per molti altri colleghi cantanti del panorama musicale italiano, scopriamo per la prima volta un Ermal in veste da scrittore di prosa.
La sua eloquenza, la sua creatività e talento innati per la scrittura, oltre la musica, il suo rapporto speciale con le parole, lo hanno sempre contraddistinto come personaggio artistico carismatico, non solo nei versi da lui composti fino ad ora, ma anche nell’ottima capacità di interagire con il suo pubblico, in diversi interventi od ospitate televisive, ecc.
Sulla sua specifica passione di scrivere, in un’intervista si è espresso e ciò, per quanto riguarda principalmente i testi delle canzoni, a cui si è finora dedicato:
“La voglia di scrivere nasce da delle mancanze interiori, da dei vuoti.
La mia anima la considero non come una cosa piatta, ma come un alveare, con i suoi favi, le sue celle che si colmano con il miele. In questo modo la mia anima, quando scrivo, si riempie di sensazioni spontanee e naturali, che vengono tutte da dentro.
Io scrivo soprattutto per me. Anche quando percepisco che si tratta di una canzone che canteranno altri e non io, io so che c’è una parte solo mia, esclusivamente mia in quella canzone, c’è quello che solo io ho sentito nel momento in cui l’ho scritta e nessun altro, quindi che mi appartiene.”
Un dettaglio che merita attenzione nella pubblicazione del suo libro, è collegato alla scelta della sua casa editrice, “La nave del Teseo”, la quale finora, di autori albanesi ha pubblicato solo Ismail Kadare.
Ovviamente, Ermal Meta non è dello stesso calibro di Kadare come scrittore, però ha già dato conferme fin da ora con lo spessore della sua vena poetica, che auspichiamo si estenda anche nel genere della prosa.
Il lettore ed i critici letterari sapranno trarre le dovute conclusioni dopo la lettura del suo romanzo di esordio, “Domani e per sempre.”
Dal suo annuncio su Facebook per l’uscita del proprio romanzo, si evince un misto di emozione, di soddisfazione per questo nuovo traguardo ed il superamento di un’altra sfida personale della sua vita, suspense e curiosità per l’accoglienza che il pubblico gli riserverà:
“Mi ha fatto sorridere, piangere, pensare, studiare, immaginare, guardare, vedere, sentire, restare sveglio per notti intere. Mi ha disciplinato e mi ha ricostruito in qualche modo, salvandomi. Il 19 maggio esce il mio primo romanzo, DOMANI E PER SEMPRE.
Rappresenta gli ultimi due anni della mia vita o forse gli ultimi quaranta. Non vedo l’ora di condividerlo con voi. Chissà cosa ne penserete, chissà se vi piacerà. Io ci ho messo tutto quello che avevo dentro e quello che non avevo, l’ho preso in prestito dal futuro. Grazie sin da ora a chi lo leggerà, a chi lo farà suo, a chi lo amerà così come l’ho amato io sin dalle sue prime parole. Sono emozionato e mi trema lo stomaco, proprio come succede a Kajan diventando grande.
A presto amici.”