Si rinnova anche quest’anno il tanto atteso appuntamento con il Festivaletteratura di Mantova, (6-10 settembre), una cinque giorni di incontri con autori, reading, percorsi guidati, spettacoli, concerti con artisti provenienti da tutto il mondo, che si ritrovano nella bella città lombarda per vivere in un’indimenticabile atmosfera di festa.
Tra i nomi che animeranno questa XXVII edizione spiccano quelli di Christian Elia, scrittore, giornalista, che si occupa Medio Oriente, Balcani e Mediterraneo, co-fondatore della rivista Q Code Mag, una piattaforma di freelance incentrata su esteri, cultura e diritti e di Gazmend Kapllani uno degli autori più apprezzati dell’attuale panorama letterario albanese e di maggiore spessore internazionale.
Christian Elia
Dall’amore per l’Albania e da più di cinque anni di lavoro nasce Grande Padre. Viaggio nella memoria dell’Albania, un reportage che consegna al lettore l’Anima di un Paese consumato da un passato pesante come un macigno, ma proiettato verso un grande desiderio di rivalsa e di riscatto.
Grande Padre non è solo un libro, siglato da Elia e dalla fotografa documentarista Camilla de Maffei, ma è il punto di partenza di un lungo progetto, che porterà alla creazione di podcast, in cui a parlare non saranno più gli autori, bensì i testimoni. Le fotografie di Camilla de Maffei sono esposte a Reggio Emilia per Fotografia Europea-Reggio Emilia. Elia a Mantova parlerà di giornalismo narrativo, uno stile coinvolgente di narrazione, che si ritrova pienamente nella sua opera incentrata sull’Albania.
Gazmend Kapllani
Per i miei lettori italiani: sarò a Mantova al Festivaletteratura. Questa è la mia seconda volta al Festival di Mantova – uno dei più prestigiosi d’Europa – e non vedo l’ora. Felice e onorato di essere in una lunga lista di autori meravigliosi provenienti da tutto il mondo. A breve i dettagli degli incontri.
Con queste parole pubblicate sui suoi profili social, Gazmend Kapllani annuncia la sua partecipazione al Festivaletteratura di Mantova. Emigrato in Grecia, laureatosi all’Università di Atene, dove ha insegnato cultura moderna albanese, è stato l’unico giornalista proveniente dall’Albania a pubblicare su “Ta Nea”, una delle testate greche più conosciute. Kapllani ha vissuto a Boston dal 2012 al 2019, dove è stato docente presso l’Emerson College.
Successivamente si è trasferito a Chicago, dove ancora vive e dirige il Programma degli Studi Albanesi all’Università De Paul. Scrittore di grande successo, in Patria e all’estero, ne/con La terra sbagliata, pubblicato nel 2023 da Del Vecchio Editore, fa un disegno cristallino della complicata realtà di chi lascia la propria terra, con la quale si ritrova, prima o poi, alla resa dei conti. Confine, immigrazione, identità e famiglia corrono parallelamente nel volume, intersecandosi, a volte, brutalmente.
Festivaletteratura di Mantova
Un pezzo di Albania e di letteratura albanese sarà, quindi a Mantova, a tre anni di distanza dall’edizione 2019, in cui Tirana è stata protagonista di Una città di libri, in un percorso ricostruito dal curatore della Biblioteca temporanea, in collaborazione con Festivaletteratura, che accanto alle opere più significative di autori albanesi, ha dato l’opportunità di riscoprire storie come quella di Girolamo De Rada, intellettuale e poeta che fondò in Calabria il giornale L’Albanese d’Italia e divenne uno dei protagonisti della letteratura albanese del XIX secolo o di viaggiatori come l’antropologa Mary Edith Durham e lo scrittore Joseph Roth, oltre alla libera consultazione di preziosi documentari e cinegiornali provenienti dall’Arkivi Qendror Shtetëror i Filmit – l’Archivio Nazionale del Cinema Albanese.
A breve il programma dettagliato degli eventi della kermesse libraria mantovana 2023.