
In cosa consiste questo corso di laurea a doppio titolo tra un’università italiana, (Unisalento), e un’università albanese, (Università di Vlora), nel settore delle lingue straniere. Può darci maggiori delucidazioni?
Prima di illustrare il corso di laurea a doppio titolo in lingue straniere tra università italiane e albanesi, desidero spiegare perché è nata questa iniziativa proprio qui, a Unisalento. Da decenni l’Università del Salento e, in particolare, il settore di Lingua e Cultura albanese, intrattiene proficue relazioni con l’Università di Vlora, situata nell’opposta costa adriatica.
Due coste, quella salentina e quella albanese che nelle giornate più serene si scrutano al di qua e al di là del mare adriatico, due territori che hanno molto in comune oltre alla vicina posizione geografica. Sono infatti due aree che, fin dai tempi più antichi, sono sempre stati al centro di scambi e di contatti e grazie anche a questa vicinanza geografica e a cordiali rapporti di stima e di collaborazione tra colleghi delle due sponde, sono stati realizzati nel corso del tempo progetti transfrontalieri tra le nostre due istituzioni sia nell’ambito delle scienze naturali che nel campo umanistico, come, ad esempio, il progetto Promoalba che è stato realizzato nell’ambito del programma INTERREG nel periodo 2007-2008 e ha visto la fattiva collaborazione tra docenti e studenti delle università del Salento e di Vlora, oltre che di Tirana.
Attraverso questo progetto è stato realizzato un corso di formazione sulla traduzione e sono state tradotte e pubblicate 16 opere di saggistica e di letteratura dall’albanese all’italiano e viceversa. Negli anni seguenti sono stati ospitati a Unisalento studenti di Univlora grazie al progetto “Studi Umanistici oltre i confini. Cross-border Studies in the Humanities”, finanziato dalla Regione Puglia.
Proficui sono stati anche gli scambi tra docenti e studenti delle due università grazie al programma Erasmus KA 171. Queste attività hanno permesso di migliorare la reciproca conoscenza e di gettare le basi di una nuova sfida che rappresenta un passo in avanti anche per il processo di integrazione dell’Albania nella Comunità europea.
La sfida è rappresentata da un nuovo percorso formativo, unico al momento, nel panorama internazionale, un percorso formativo che permetterà agli studenti di fare una entusiasmante esperienza interadriatica tra due città accomunate da una molteplicità di contatti e scambi plurisecolari tra comunità diverse (quella greca, ebraica etc.), dalla presenza di importanti monumenti artistici e dalla bellezza paesaggistica.
Al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento si è costituito un gruppo di lavoro internazionale italo-anglo-albanese formato da me, dalla collega Flora Koleci, che ha svolto un ruolo fondamentale per la buona riuscita del progetto, dal prof. David Katan e dalla prof.ssa Francesca Bianchi, presidente del corso di Laurea in Mediazione Linguistica.
Mi fa piacere ricordare anche il sostegno della nostra Direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici, la prof.ssa Maria Grazia Guido, e il lavoro svolto dai colleghi dell’area amministrativa, la dott.ssa Maria Angela Montinaro, Capo Area Studenti, la dott.ssa Anna Maria Giannuzzi, Responsabile per la Didattica del Dipartimento di Studi Umanistici, la Dott.ssa Angela De Masi, la dott.ssa Simonetta Pentassuglia e il Dott. Raffaele Coluccia.
Per la parte albanese siamo grati al Rettore dell’Università di Vlora, il prof. Roland Zisi, che, in primis, ha creduto al nostro progetto e lo ha concretamente appoggiato, alla prof.ssa Monika Hasani, Direttrice del Dipartimento di Lingua e Letteratura Albanese, alla Prorettrice, la prof.ssa Frosina Londo Qyrdeti: senza la collaborazione di ciascuno di loro non saremo riusciti a portare la nave in porto!
Quali sono i requisiti che si richiedono agli studenti che desiderano fare questa esperienza?
I potenziali candidati devono già possedere una buona conoscenza delle lingue italiana, albanese e inglese e decidere di iscriversi in una delle due università partner (Unisalento o Univlora). Frequenteranno il primo anno nella sede di iscrizione. Il secondo anno sarà rivolto all’esperienza internazionale: gli iscritti dovranno infatti recarsi nell’università partner per frequentare qui i corsi e sostenere gli esami.
L’ultimo anno sarà invece seguito nell’università di appartenenza, dove gli studenti sosterranno l’esame finale di laurea e potranno riceve una laurea doppia riconosciuta legalmente nei due paesi, Italia e Albania. Le spese di mobilità potranno essere coperte grazie ai finanziamenti provenienti dal programma Erasmus KA 171.
Quali sono le materie che si studieranno?
Il piano di studi prevede esami di lingua inglese, italiana, di traduzione inglese-albanese e lo studio di una ulteriore lingua a scelta tra: inglese (un nuovo esame), tedesco, arabo. Sono previsti anche approfondimenti in settori di carattere informatico (un esame di informatica) e di altri legati allo studio dei beni culturali (un esame di archeologia e storia dell’arte romana e un esame di museologia): questo per permettere allo studente di acquisire altre conoscenze utili per l’inserimento lavorativo nell’ambito del turismo.
Tutti i corsi di lingua sono affiancati da esercitazioni con lettori madrelingua. Per gli studenti che si iscriveranno all’Università del Salento si offrirà anche la possibilità di ulteriori mobilità (generalmente per la durata di un semestre) con tutti i principali paesi europei, grazie al programma Erasmus. Vastissima è poi la gamma di attività culturali e progetti extracurriculari specificamente pensati per gli studenti di area umanistica e di mediazione linguistica.
Quali possono essere gli ambiti di impiego per gli studenti che otterranno questo nuovo titolo?
Sicuramente il settore turistico offrirà delle opportunità interessanti a quanti si potranno muovere con disinvoltura tra un paese e l’altro: il turismo rappresenta infatti una importante voce nell’economia dei nostri due territori ed, anzi, riveste sempre di più un ruolo strategico nel bilancio dell’Albania. Altre figure professionali che sono richieste nell’ambito delle sempre più intense relazioni economiche e commerciali tra Italia (Puglia in particolare) e Albania sono rappresentate da traduttori, addetti agli uffici stampa, all’organizzazione di eventi, impiegati negli uffici commerciali con clientela internazionale, negli enti pubblici e nelle ONG.