La simbolicità di Scanderbeg ponte tra l’Albania e l’Europa cristiana
Numero unico nel 550° anniversario della morte dell’eroe nazionale albanese

La pubblicazione comprende saggi di:
- ROVENA SAKJA, L’«Osservatore Romano» nel V Centenario di Scanderbeg. Unaretrospettiva, p. 3;
- ENI KAÇI, La simbolicità di Scanderbeg nella stampa albanese, p. 23;
- AUREL PLASARI, Scanderbegum secum: la memoria storica del secolo di Scanderbeg tramandata in Italia dagli stessi albanesi, p. 43;
- LUCIA NADIN, Prestiti agiografici nella biografia di Scanderbeg Miles Christi e rielaborazioni artistiche, p. 55;
- MADDALENA BASSANI, Scanderbeg, il nuovo Alessandro. Sollecitazioni classiche e cultura antiquaria, p. 69;
- GIANCARLO VALLONE, Essere cittadini. Albanesi e levantini in Italia, p. 95;
- MONICA GENESIN, JOACHIM MATZINGER, La lingua albanese all’epoca di Scanderbeg, p. 145;
- DONATO MARTUCCI, Il Kanun di Skanderbeg: “legge orale tramandata dagli avi”, p. 159;
- PERSIDA LAZAREVIC´DI GIACOMO, Scanderbeg negli scritti di Jovan Sterija Popovic´, p. 181;
- QUIRINO PRINCIPE, Scanderbeg o il guerriero rinato, p. 197;
- EVALDA PACI, La Madonna del Buon Consiglio, fonte ispiratrice di componimenti poetici nella tradizione letteraria albanese, p. 207;
- ROBERTA BELLI PASQUA, Il monumento equestre di Giorgio Castriota Scanderbeg a Roma, p. 219.