La comunità dei viventi

La comunità dei viventi

Viaggiare non significa spostarsi all’interno del visibile, registrare nella memoria la diversità degli enti. Viaggiare è percorrere l’invisibile che attraversa l’intero, trascendere ogni registro mentre il mondo rinasce insieme ai viventi. In queste pagine – come anche fuori da queste pagine – Dio è fragile, l’uomo conduce un’esistenza nomade nell’universo dei segni, la tecnocrazia vede nella libertà un errore. Nulla è concesso alle consolazioni dei catechismi secolari. Nonostante la durezza di alcune figure, la direzione che il testo indica è la vita oltre ogni disfatta, una semiotica del vivente come labirinto dei respiri, punto di incontro tra universale e singolare. C’è un fondo anarchico e insieme teologico in questo libro, dove l’anarchia è una forma monastica di disciplina interiore, una disciplina piena di speranza ma senza alcuna consolazione.

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Presentazione del libro

In principio è lo scandalo, la spinta a fare del male. La storia umana comincia infatti con una scelta, la violenza.

La direzione di questa scelta è il regno dei morti, la cui declinazione contemporanea è la città della tecnica: ricoperta da materiali morti, nulla sembra sopravvivere al suo ritmo insostenibile.

La catabasi, però, non è mai definitiva. La speranza resiste alla fine di tutte le consolazioni. C’è sempre un particolare, un dettaglio grazie al quale la distruzione non ha la meglio sulla comunità dei viventi. Emergono così le figure della libertà: l’anarca, l’incognita, il mistero, l’animale.

Dettagli

Autore:
Genere: Saggistica
Anno di pubblicazione: 2023
Pagine: 58
ASIN: 8884103371
ISBN: 9788884103376
Prezzo €: 13,90
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