Un immenso cielo d’estate

Irma Kurti arriva dritta al cuore del lettore, scardinando come sempre l’idea che la poesia sia uno strumento per pochi eletti, perché le forme narrative infarcite di fronzoli e artifici letterari non appartengono affatto ai suoi stilemi.
È allora l’emozione stessa a prendere parola attraverso un ricordo, un’immagine, un pensiero, descritti in maniera così puntuale da consentire a chi legge di entrare in punta di piedi nella vita dell’Autrice, pur continuando a indossare i propri panni. La poesia diventa allora una forma d’arte capace di fermare il tempo e la memoria, come un’istantanea di parole che ciascun lettore può arricchire con infiniti universi di significato.
Grazia Pia Licheri
Giornalista