Tra le righe di un diario

Quando mio padre mi consegnò il diario con degli appunti sulla sua vita, quella notte d’inverno del 2013, non potevo sapere che l’avrei letto e riletto tante volte nel corso degli anni.

In quell’istante lo lasciai nello studio, con la speranza che un giorno mi avrebbe dato lo spunto per scrivere un libro. Dopo alcuni mesi, in un critico momento della sua vita rivolsi l’attenzione e i pensieri a quel diario, che non rappresentava più i frammenti della sua vita, ma un inestimabile tesoro.

(Dalla prefazione di IRMA KURTI).