Viaggio in Albania
di Joseph Roth

Quasi cento anni fa uno dei più brillanti scrittori europei avrebbe viaggiato per l’Albania.
Corrispondente del «Frankfurter Zeitung», Joseph Roth nel 1927 attraversa un paese del quale, pur con esagerazioni e senza dati e statistiche scientifiche a disposizione (che spesso erano erronee), riesce a capire l’essenza e l’anima meglio di tanti esperti e ricercatori armati di conoscenza linguistica e di studi specifici.
«Molto meno sensibile alle bellezza della natura di quanto non lo siano i turisti di indole ottimista», come asserisce egli stesso, Roth si sofferma sugli aspetti culturali, di mentalità e di tradizioni di quel paese che egli all’epoca vedeva «a metà strada tra la vendetta di sangue e le Società delle Nazioni». Oriente in tutto e per tutto, questa sua Albania è Occidente solo «in quelle città per tre quarti europee come Skutari, Valona e Coriza»; il resto è un mondo «esotico», a volte «barbaro» a volte «primitivo».
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