Assedio di Scutari
La coraggiosa resistenza dell’Albania contro la conquista ottomana, 1478

La coraggiosa resistenza dell’Albania contro la conquista ottomana, 1478
L’assedio di Scutari è un libro scritto da un sacerdote di Scutari, Marin Barleti (in italiano Marino Barlezio), sull’assedio ottomano di Scutari nel 1478, guidato personalmente da Mehmed II, e sulla resistenza congiunta di albanesi e veneziani. Il libro discute anche dell’assedio ottomano di Scutari nel 1474. Il libro fu originariamente pubblicato nel 1504, in latino, come De obsidione Scodrensi. Barleti fu testimone oculare degli eventi.
Il lavoro inizia con una prefazione al doge di Venezia, Leonardo Loredan, con Barleti che descrive le sue ragioni per scrivere. Quindi il lavoro è organizzato in tre grandi capitoli chiamati “libri”.
L’assedio di Scutari fu pubblicato per la prima volta in latino (nel 1504 e poi nel 1576) e fu tradotto e pubblicato in italiano (1565 con successive ristampe), in polacco (a Brest-Litovsk, 1569) e francese (a Parigi, 1576) .: 8–9 Nel 1962 è stato pubblicato in albanese e ristampato nel 1967, 1980, 1988 e 2012. Nel 2012 è stato pubblicato per la prima volta anche in inglese.
La prima versione latina emerse nel 1504, pubblicata dal veneziano Bernardino de Vitalibus. È stato ripubblicato nel 1566 a Basilea, in Svizzera, e nel 1578 e nel 1596 a Francoforte, in Germania: Nel 2018 la studiosa veneziana Lucia Nadin insieme ad Aurel Plasari hanno scoperto a Parigi un manoscritto di Marin Barleti, datato ca. 1500, presumibilmente il manoscritto originale del De obsidione Scodrensi (gli studiosi hanno iniziato a studiare questo manoscritto).
La data di pubblicazione della versione albanese ha coinciso con il 50° anniversario della dichiarazione di indipendenza dell’Albania dall’Impero Ottomano. L’opera è stata tradotta dallo studioso di latino albanese Henrik Lacaj e includeva un’introduzione di 20 pagine dello storico albanese Alex Buda, capo dell’Accademia delle scienze albanese. La versione albanese includeva anche le note accademiche di Buda (note di chiusura), il saggio di George Merula “La guerra di Scutari” (sull’assedio del 1474) e il panegirico di Marin Beçikemi consegnato al Senato veneziano.
La versione inglese è stata pubblicata in Albania dalla casa editrice Onufri nel 2012, in coincidenza con il 100° anniversario della dichiarazione di indipendenza dell’Albania. Il lavoro è stato tradotto e curato da David Hosaflook e include traduzioni dell’introduzione e delle note di Buda, “La guerra di Scutari” di Merula e il panegirico di Beçikemi. Include anche resoconti dell’assedio di Scutari dei primi storici ottomani, nuove note accademiche, il contesto storico del Prof. David Abulafia, nuove mappe basate sulle informazioni nel libro e appendici tra cui la cronologia degli eventi di battaglia di Barleti.