Il Sud-Est europeo e l’Adriatico. Studi italiani.

Contributi al XII Congresso Internazionale dell’Association Internationale d’Études du Sud-Est Européen (Bucarest)

Il Sud-Est europeo e l’Adriatico. Studi italiani.
a cura di Francesco Guida

Francesco Guida
Premessa (pag. 9-10)

Ester Capuzzo
Viaggiatori inglesi e italiani in Albania tra Ottocento e Novecento (pag. 11-23)

Francesco Guida
Crispi e il Sud-Est europeo (pag. 25-33)

Antonio D’Alessandri
La Serbia, l’Austria-Ungheria e Nikola Pašic in una testimonianza italiana (1884) (pag. 35-44)

Giuseppe Cossuto
L’Osteria e la Caporetto degli slavi italiani (pag. 45-49)

Maddalena Guiotto
Alcide De Gasperi negli ultimi anni della Grande Guerra (pag. 51-72)

Tatjana Krizman Malev
Dalla Svizzera alla Macedonia durante la Grande Guerra. La testimonianza del criminologo Rodolphe Archibald Reiss (1875-1929) (pag. 73-100)

Simona Nicolosi
Memorie diaristiche italiane dal fronte macedone (1917-1918) (pag. 101-111)

Stevka Smitran
Taccuini inediti di Ivo Andrić scritti durante la Prima guerra mondiale (pag. 113-118)

Fabio Bego
La fine della Grande guerra nelle riflessioni degli albanesi. Il conflitto, i vicini, lo Stato e l’avvenire (pag. 119-138)

Antonio Cortese
La tragedia dei greci del Ponto (pag. 139-148)

Ida Valicenti
La memoria della Grande Guerra nei dipinti della chiesa italiana di Bucarest (pag. 149-161)

Marco Clementi
Occupazione militare e questione ebraica. L’Italia nei Balcani 1941-1943 (pag. 163-188)

Settimio Stallone
Realismo e diplomazia. Il ravvicinamento greco-albanese del 1967-74 (pag. 189-206)

Giuseppe Dell’Agata
Ideologia etico-politica nella sferzante critica di Georgi Markov al totalitarismo bulgaro (pag. 207-220)

Diego Zandel
In viaggio con Kaplan nei Balcani (pag. 221-228)

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Presentazione del libro

L’Associazione Italiana di Studi sul Sud-Est europeo (AISSEE) è stata fondata nel 1969 e afferisce all’Association Internationale des Etudes Sud-Est Européens (AIESEE). Con questo volume essa rispetta la tradizione, instaurata nel 1989, di presentare un campione degli studi di autori italiani, riguardanti il Sud-Est europeo. Come sempre, il volume testimonia delle diverse anime disciplinari dell’Associazione , sebbene storia, letteratura e linguistica siano tra esse prevalenti .

Il lettore potrà notare che una buona parte dei saggi qui raccolti hanno attinenza all’epoca della Prima guerra mondiale. Ciò non è casuale poiché l’AISSEE nell’ottobre 2018 ha organizzato a Roma un colloquio di studi dedicato appunto alla Grande guerra e all’area adria­tico-balcanica e intitolato Il Sud-Est europeo verso la fine della Grande Guerra (1917-1918). Speranze / illusioni I delusioni difronte alla dura realtà . Le relazioni presentate in quell’occasione sono state trasformate in saggio e presentate in questo volume, insieme con altri studi di vario argomento.

Senza esaurire il quadro degli studiosi e degli studi che in Italia si interessano al Sud-Est europeo, la raccolta di saggi che viene pubbli­cata in occasione del Congresso che l’AIESEE terrà a Bucarest nel settembre 2019, rappresenta bene l’apporto che dalla penisola italiana è fornito al vasto ambito degli studi balcanistici. Il nucleo di scritti legati in qualche modo agli eventi del primo conflitto mondiale e del dopoguerra, è preceduto da tre saggi cronologicamente collocati essenzialmente nell’Ottocento e di varia natura (odeporica e politica) : vi si parla comunque di Sud-est europeo e Italia, o di Paesi dell’area, come Albania e Serbia.

Nei saggi legati al 1914-1918 si passa dalle testimonianze dei soldati italiani in Macedonia, a quella di maggior spessore del criminologo svizzero Rodolphe Reiss, ai taccuini di Ivo Andrié, dalla condizione dei sudditi austro-ungarici di nazionalità italiana internati, a quella degli albanesi a confronto con gli eserciti di occupazione, al dramma dei greci del Ponto, dall’esperienza degli slavi italiani dopo Caporetto alla memoria conservata nei dipinti della chiesa italiana di Bucarest.

Si corre poi avanti, alla Seconda guerra mondiale e all’occupazione italiana della Grecia e alla connessa questione ebraica, approdando al secondo dopoguerra, per parlare del riavvicinamento tra regimi apparentemente incompatibili, come quello greco e quello albanese, alla tragica ed emblematica vicenda del dissidente bulgaro Georgi Markov, ai Balcani degli anni Ottanta e Novanta visti con gli occhi di Robert Kaplan. In definitiva un lungo viaggio attraverso la storia contemporanea dei Balcani, compiuto da una pattuglia di ricercatori italiani.

Dettagli

Autori: AA.VV.
Generi: Atti di convegno, Studi sociali
Editore: Aracne Editrice
Anno di pubblicazione: 2019
Pagine: 232
ASIN: 8825525850
ISBN: 9788825525854
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