Una grande affluenza di pubblico ha caratterizzato il primo appuntamento di Incontri Letterari, la Rassegna di Albania Letteraria, in collaborazione con il Centro Culturale Slow Mill di via Volturno, 32 a Milano, che ha visto protagonista il celebre e pluripremiato scrittore Visar Zhiti, in dialogo con Anna Lattanzi, capo redattrice di Albania Letteraria. L’evento, come l’intera Rassegna, è stato patrocinato del Consolato della Repubblica d’Albania a Milano.
Sulle strade dell’inferno. La mia vita nel carcere di Spaç, Besa Muci Editore, 2022, per la traduzione di Matteo Mandalà, è stato il libro protagonista di quest’ultimo incontro italiano di Visar: la cruda testimonianza della sua vita carceraria, che l’autore ha voluto portare al mondo, affinché possa essere un tassello per la costruzione di una società migliore.
La memoria e il perdono sono stati gli argomenti predominanti del dibattito che ha animato l’incontro, coinvolgendo il pubblico attento e interessato.
Si è parlato di fede, dei patimenti subiti durante il carcere, dei compagni di cella, dell’indulgenza nei confronti dei carnefici e di quanto possa essere più o meno salvifica per gli ex carcerati e per il popolo albanese, di forza e di coraggio, di quanto nella letteratura di Visar prosa e poesia siano strettamente connesse tra loro e di come i versi abbiano costituito un importantissimo mezzo per non impazzire durante la prigionia, prima e di diffusione e comunicazione, dopo.
Ancora una volta Visar Zhiti è riuscito a incantare con le sue parole cariche di sofferenza, ma illuminate da speranza e positività, perché l’umanità, in fondo, merita ancora fiducia.
L’evento si è concluso con un interessante e delicato momento musicale, regalato dal noto pianista Arian Daija e da un ricco buffet offerto dal Centro Culturale.