Ritorno a Tirana
La politica estera italiana e l’Albania fra fedeltà atlantica e “ambizioni” adriatiche (1949-1950)

La politica estera italiana e l’Albania fra fedeltà atlantica e “ambizioni” adriatiche (1949-1950)
Contrariamente alle aspettative del Governo italiano, la ripresa delle relazioni diplomatiche con l’Albania, il 2 maggio 1949, non portò ad un effettivo miglioramento nei rapporti tra i due Paesi.
L’adesione dell’Italia al Patto Atlantico, cui si opponeva la rigida osservanza alle direttive del Cominform da parte del Regime di Hoxha, vittima proprio in quegli anni di un tentativo di destabilizzazione posto in essere dai servizi segreti anglo-americani in collaborazione con l’emigrazione politica albanese, resero impossibile la nascita di un positivo clima di collaborazione tra le due sponde dell’Adriatico.
Ciò nonostante la diplomazia italiana non mancò di operare in difesa dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Albania dalle mire degli Stati confinanti, nonché si premurò di gettare le basi per un riavvicinamento, prima di tutto economico, destinato a concretizzarsi negli anni seguenti. Un momento difficile – quanto poco noto – nella storia dei rapporti tra due popoli storicamente amici, geograficamente vicini, ma – in quegli anni – divisi, che è ricostruito in questo volume grazie a documenti diplomatici – in parte inediti – custoditi negli archivi italiani, albanesi e britannici.