La politica come idea. Riflessioni è il libro di Valentina Leskaj, ex Ministro del Lavoro e delle Questioni Sociali, già Vicepresidente del Parlamento d’Albania, pubblicato da Bonanno Editore, 2023, per la traduzione di Ida Xoxa. Un libro che nasce dopo il suo allontanamento dalla vita politica e pubblicato sotto forma di intervista realizzata dalla giornalista Alda Bardhyli.
La visione analitica
La politica come idea riassume un’analisi approfondita di trent’anni di politica, che ha richiesto una lunga gestazione: una sorta di contenitore di tutte le riflessioni, che l’ex politica ha maturato durante la sua esperienza e delle quali ha preferito parlare dopo essersi allontanata dal mondo in cui si è fermata per circa quindici anni. Le tematiche affrontate e sviscerate dalla Leskaj sono inerenti alle problematiche fronteggiate dalla collettività albanese, sin da quando si è costituita la società civile. L’autrice disegna l’interazione con le dinamiche sociali dell’Albania di ieri e di quella di oggi, sottolineando le differenze e le assonanze e facendo un corposo riferimento al ruolo fondamentale della politica.
La conoscenza della politica
L’esperienza e il contatto diretto con la politica le hanno permesso di comprendere meglio alcune dinamiche, che prima di conoscere da vicino vedeva in maniera completamente diversa. Il suo impegno le ha dato l’opportunità di valutarne i pro e i contro, ponendosi domande, riflettendo e portando avanti un’analisi che potesse andare oltre l’oggettività dei fatti. A un certo punto si è chiesta cosa ci facesse ancora lì, in quel posto. Il suo distacco dagli affari pubblici è stato quasi fisiologico.
Uno degli aspetti più cari alla Leskaj, che, a suo avviso, le hanno concesso l’opportunità di conoscere la vera Albania, sono i rapporti interpersonali, quelli del contatto diretto con la gente, che costituisce l’unico modo per comprendere realmente cosa pensano gli elettori, quali siano le esigenze della popolazione, cosa si può veramente fare per il Paese e di conseguenza capire meglio gli aspetti della politica stessa.
Il femminismo
Ne La politica come idea, l’autrice sottolinea energicamente l’importanza del ruolo della donna, compiendo due analisi distinte, con l’obiettivo di far emergere le questioni in tutta la sua importanza, trattandosi, fondamentalmente, di diritti umani e di dignità.
La prima parte del testo intende offrire un approfondimento sul fenomeno femminista, partendo dal 1948 sino agli anni Sessanta, ponendo attenzione anche al contesto politico e sociale che portò ai famosi movimenti civili di quegli anni. Essi erano incentrati sui diritti politici, senza trascurare l’importante evoluzione dei diritti civili, come quello all’aborto o al divorzio.
L’Albania
La seconda indagine riguarda l’Albania, che sembra quasi essere d’obbligo e doverosa nei confronti di coloro che hanno contribuito alla creazione della nazione. Basti pensare a donne come Ollga Plumbi, per esempio, la più votata dal Parlamento albanese dopo Enver Hoxha. Era il periodo degli anni Trenta quando lei, insieme ad altri grandi nomi, scriveva circa i diritti delle donne.
Il dialogo politico
Il palese invito di Valentina Leskaj a impostare un discorso politico più serio nasce dalle riflessioni in merito al modo in cui funziona la politica in Albania, che pare, secondo la sua visione, attenersi ai principi di una democrazia minimalista. In altre parole, sembrano mancare le basi di un vero e proprio dialogo, non permettendo alla politica di affermarsi per quella che è. È come se non si riuscisse a farla emergere in tutta la sua interezza, se non in riferimento al concetto di elezioni e purtroppo, imprigionandola in questa sorta di astrazione e concentrando il dibattito solo su di essa.
L’attenzione dell’autrice si sposta sul rapporto con il tempo: ci si occupa troppo della politica del momento, del qui e ora, senza pensare a quella a lungo termine, che si interessa di importanti tematiche, come i fatti relativi alle grandi riforme, che devono necessariamente essere supportati da un dibattito lungimirante, altrimenti il rischio che si corre è che rimanga tutto alla mercé dei partiti politici, della loro caducità e del loro alternarsi nel tempo, cosa alquanto dannosa per il Paese.
La sua idea di politica risulta molto chiara, come è altrettanto evidente il suo tentativo di trovare un equilibrio tra politica e storia. Nell’analisi condotta in questo La politica come idea si percepisce un coinvolgimento dettato dalla necessità di impostare il discorso politico sul confronto, che la porta a lasciare un finale aperto a ogni suo intervento. Si palesa soventemente la sua posizione nei confronti della discussione, intesa come vitale per la politica, anche quando si scrive di essa.
Alla fine…
L’idea di consegnare al pubblico di lettori un testo sotto forma di intervista è stata decretata dalla necessità di alleggerire la narrazione, costituita da fatti di una certa complessità, viste le argomentazioni trattate. Dalle conversazioni emerge la sua personalità politica e intellettuale, offrendo, allo stesso tempo, diversi spunti di riflessione. Femminismo, odio, cultura politica, analisi demografica, popolazione: La politica come idea è un racconto sull’evoluzione della società universale e di quella albanese, in particolare, dalle tematiche variegate, che spaziano nel tempo e nei luoghi, con un sostanziale contributo critico.