Amazon è il più grande libraio del mondo ed è difficile avere un libro più venduto su qualsiasi altra piattaforma. Gli autori lo sanno, gli editori anche, oramai bisogna esplorare Amazon come canale di vendita principale.
Anche noi di Albania Letteraria abbiamo aggiunto la possibilità di poter acquistare i libri tramite Amazon. Da qui nasce la lista dei dodici libri albanesi (scritti da autori albanesi o che parlano dell’Albania) più venduti nel mese di gennaio, statistiche messi a disposizione da Amazon stessa.
1 Libera
Il libro più venduto su Amazon nel mese di gennaio è stato “Libera. Diventare grandi alla fine della storia” dell’autrice albanese Lea Ypi, docente di Teoria politica alla London School of Economic. Il libro è un avvincente ricordo del raggiungimento della maggiore età in mezzo a sconvolgimenti politici in Albania. Con acuta perspicacia e arguzia, Lea Ypi traccia i limiti del progresso e il peso del passato, illuminando gli spazi tra ideali e realtà, e le speranze e le paure delle persone tirate su dalla traiettoria della storia. Il libro è solo in lingua inglese, aspettando che qualche editore italiano acquisisca i diritti di pubblicazione in Italia

2 Le transizioni
Il secondo libro più venduto è “Le transizioni” di Pajtim Statovci, anche se uscito in Italia nel 2020. Dalla terra d’origine, il Kosovo, prendono le mosse personaggi giovani, animati da un forte senso di ribellione, privi di ideologie e in cerca di una loro via. Per qualcuno di loro, una via qualsiasi, purché lontano da quella “discarica d’Europa”. il romanzo segna il talento di un autore giovanissimo che racconta l’appartenenza e l’esclusione, l’amore e la crudeltà in un libro che come ha scritto The Guardian «sorge dalle ceneri del secolo precedente come una potente fenice».

3 Piccola guerra perfetta
Tra i libri dell’autrice albanese Elvira Dones, Piccola guerra perfetta, scritto in italiano, racconta l’orrore della guerra in Kosovo, partendo dalle testimonianze della gente che quella guerra l’ha vissuta. Un libro inevitabile, nato sin dai giorni della guerra in Kosovo quando all’epoca la scrittrice viveva in Svizzera.

4 La parlata albanese di Greci in provincia di Avellino
Una tradizione antica, la vita di una comunità che si tramanda da generazioni e che rischia di sparire. Il tempo scandito dai canti. La parlata albanese di Greci in provincia di Avellino è un libro di Martin Camaj pubblicato da Olschki nella collana Studi albanesi

5 L’insediamento albanese di Pianiano
Questo saggio di Italo Sarro racconta la vicenda di quarantadue famiglie albanesi cattoliche di rito latino che, fuggite per motivi religiosi da Bria, un paese del vilajet di Scutari, furono accolte nel 1756 nello Stato pontificio nel disabitato paese di Pianiano.

6 Scanderbeg. Una biografia ritrovata
Un libro, a cura di Lucia Nadin, capace di creare immagini e di portarci davanti agli occhi la magia del teatro, perché la sua scrittura, è una scenografia essenziale che rievoca l’antichità. Una testimonianza del passato, una rianimazione della memoria, un passaggio continuo di civiltà da tempo a tempo, da sponda a sponda, da osservazioni che narrano e da immaginazioni, perché qualcuno deve continuare a creare le legende, perché qualcuno deve continuare a raccontare le storie antiche.

7 Le figlie del generale
Un romanzo potentemente introspettivo questo Le figlie del generale, di Mimoza Hysa, il primo libro tradotto in italiano della scrittrice e pluripremiata traduttrice albanese. Bella la creatività dell’autrice, che segue le vicende di una storia ben precisa, a cui la Hysa ha saputo dare un’impronta di ampio respiro, riuscendo a destreggiarsi amabilmente tra fatti narrati e le più vive sensazioni, permettendo ai personaggi di muoversi sulla sottile linea di demarcazione tra il bene e il male, il cuore e la mente, gli obblighi e la volontà e quella dei più reconditi desideri umani.

8 Il sogno italiano
Albania, dicembre 1985: la famiglia Tota, composta da quattro sorelle e due fratelli, si rifugia all’ambasciata italiana di Tirana chiedendo asilo politico.
Lo stato totalitario albanese è esterrefatto. Si tratta di un evento senza precedenti non solo in Albania, ma in tutto il blocco dei paesi comunisti dell’Europa orientale. Tuttavia, i Tota usciranno dall’ambasciata solo cinque anni più tardi, dopo lunghi negoziati internazionali e una vita del tutto isolata e costantemente sorvegliata.

9 Il segreto di Çelik
Fedele al suo stile, Çlirim Muça è originale nel modo manieristico di raccontare, come una favola, le nefandezze della nostra società, schiava degli istinti più bassi, dominata da persone possedute dalla lussuria, dall’ingordigia, dall’ambizione e in mano a un’oligarchia finanziaria grossolana e senza valori, che gestisce le sorti di un’umanità smarrita.

10 Scanderbeg. Pricipe d’Epiro
Gli illvstri gloriosi gesti e vittoriose imprese del sign. Giorgio Castriotto/ di Demetrio Franco (Dhimitër Frangu)
Il testo, quando venne ritrovato, fu tradotto e pubblicato a Venezia nel 1539 da Paolo Giovio con il titolo Commentario delle cose de Turchi et del Sig. Giorgio Scanderbeg, principe di Epyro, in cui nel capitolo XXXVII viene menzionato che Demetrio Franco riscosse tremila ducati per conto di Scanderberg durante il suo viaggio a Roma.

11 Gli albanesi tra Occidente e Oriente
Un saggio di Eqrem Çabej sulla nascita della letteratura albanese. Questo breve saggio sulla cultura e la letteratura albanese è ancora oggi considerato un testo base per chi vuole capire e spiegare la storia e la mentalità albanese.

12 Il Kanun di Lek Dukagjini
Le basi morali e giuridiche della società albanese. Un antico codice affonda le sue radici nella nebbia del tempo. Le origini del Kanun sono poco chiare e, dopo essere stato tramandato oralmente, è stato messo per iscritto all’inizio del Novecento da un francescano originario del Kosovo, padre Shtjefën Kostantin Gjeçov.
Il codice trascritto racchiude una serie di regole e comportamenti riportati nel dialetto ghego della lingua albanese e già in uso nel popolo durante il Medioevo. Il Kanun scandiva tutti gli aspetti della vita di una regione montuosa dell’Albania del nord, la Mirdita. A cura di Donato Martucci, traduzione di Paolo Dodaj.
