Quota Albania
Un romanzo autobiografico dello scrittore Mario Rigoni Stern. Prima edizione originale – 1971

«Il mulo che portava le due mitragliatrici pesanti venne colpito e stramazzò; quello che seguiva con le cassette di munizioni ebbe il collo trapassato da una scheggia, ma continuò a seguire il suo conducente con la massima indifferenza. Io correvo chinato in avanti, rannicchiandomi dentro la terra quando sentivo avvicinarsi i colpi. Tra una corsa e un respiro guardavo verso il crinale della collina che ci stava davanti, dove un muro a secco sembrava essere la mia salvezza.
Nel prato, che mi sembrava immensamente ampio, mi trovai accanto un alpino ferito della pattuglia del Verona; un suo compagno gli aveva slacciato i pantaloni e gli sorreggeva la testa. Sul ventre denudato e bianco la ferita era piccolissima: appena un segno da dove non usciva sangue ma poche gocce di un liquido giallino. Il suo viso era pallido, gli occhi assenti ma stupiti; sospirò lievemente, mosse le labbra e rilassò il capo. Era morto.
In piedi, tra lo scoppiare delle bombe che non sentivo, stavo immobile a fissare quel corpo senza vita che pochi istanti prima correva con me. Non lo conoscevo ma ero stupito, e mi sembrava impossibile che si potesse morire così sull'erba, di primavera.»
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"Il sergente nella neve è il mio libro più importante, ma Quota Albania è quello a me più caro; in quei giorni ho superato la mia linea d'ombra, non solo per l'orrore della guerra, anche per una vicenda personale che mi ha segnato per sempre". Mario Rigoni Stern.