Ciao Shqipëria!
Il secolo dei media nei rapporti culturali italo-albanesi

Molto spesso le storie dei media sono profondamente nazionali, nel senso che trattano ad esempio della radio in Italia. In questo caso, visti i rapporti simbiotici tra i due paesi, raccontare una storia dei media in Albania non avrebbe avuto alcun senso e quindi l’autore configura una storia transnazionale dove la dimensione nazionale è talmente influenzata e intrecciata con quella di un altro paese da non permettere forme di racconto discontinuo. È una transnazionalità inevitabile, ma che può anche far riflettere altre studiose e studiosi.
Per queste ragioni, Ciao Shqipëria! può essere letto anche da chi non avesse un diretto interesse per i rapporti italo-albanesi. Chi si occupa di colonialismo culturale e di soft power, chi si occupa di resistenza e di spazi di revisione e riconfigurazione dei prodotti culturali apparentemente imposti, chi studia i media nella loro dimensione storica e nel loro intreccio con politica e cultura troverà in questo volume molti spunti di riflessione e, credo, di ispirazione.
(Tratto dalla prefazione del prof. Gabriele Balbi)